Prodotti in promozione mese di febbraio 2013. Sconto del 10% (Sconto speciale soci 15%)

pasta libera terra - bio prezzo al pubblico 1,70 euro
 
 
 
 
 

il prodotto


Prodotta con grano duro coltivato con metodo biologico certificato, dopo anni di sperimentazione sono state selezionate le migliori varietà autoctone per contenuto in glutine e proteine.
Il grano viene seminato in autunno, coltivato con esclusiva concimazione organica e in rotazione con leguminose, ortive e foraggere. È diserbato esclusivamente con mezzi meccanici, senza l’utilizzo di alcuna sostanza di sintesi. La trebbiatura avviene tra metà giugno e fine luglio, a seconda delle annate e delle altitudini, comunque solo a piena maturazione e con umidità inferiore a 10% per favorire conservazione naturale e prevenire fermentazioni e muffe.
La semola è lavorata nel rispetto della tradizione dei maestri pastai ed essiccata a temperatura moderata per mantenere intatte le caratteristiche organolettiche e le proprietà nutrizionali.

chi lo produce


Progetto

Il grano usato per produrre questa pasta è frutto del lavoro delle Cooperative che gestiscono le terre confiscate alle mafie e degli agricoltori che ne condividono il progetto di riscatto in Sicilia.

Progetto

 
spaghetti - bio

fusilli - bio

 rigatoni - bio

 caserecce - bio

 maglie siciliane - bio

 paccheri - pasta di Gragnano
 



Centopassi - Rosso - IGT prezzo al pubblico 7,20 euro
 
 
 

il prodotto


Le novità della vendemmia Centopassi 2009 sono il Centopassi Bianco Sicilia IGT e il Centopassi Rosso Sicilia IGT, entrambi a prevalenza di vitigni autoctoni, da suoli posizionati fino a 600 metri di altitudine.

Le uve di questi due blend provengono da vigneti situati nell'entroterra siciliano e gestiti direttamente dalla Cantina Centopassi, insieme a viticoltori locali che ne condividono l'impegno e il percorso qualitativo.

Cura maniacale nel vigneto e costante attenzione alla qualità sono alla base del lavoro quotidiano di Centopassi. Le vigne recuperate all'abbandono e quelle di nuovo impianto accolgono i vitigni che hanno dimostrato di interpretare al meglio il territorio siciliano.

La messa in funzione, dalla vendemmia 2009, della cantina aziendale a San Cipirello, è un altro importantissimo passo verso l'eccellenza, che si ambisce presto a raggiungere: Centopassi Bianco Sicilia IGT e Centopassi Rosso Sicilia IGT vendemmia 2009 sono il frutto di tutti questi progressi.

chi lo produce


Scheda Tecnica

Vitigni: Nero d’Avola, Perricone
Tipologia: Sicilia Indicazione Geografica Tipica
Vigneti: Tagghia Via (500 m/slm) e Saladino (600 m/slm) a Monreale
Annata: 2009
Viticoltura: biologica certificata
Sistema di potatura delle vigne: guyot
Vendemmia: manuale, ultima decade di settembre
Vinificazione: diraspatura dell’uva e macerazione per 6–8 giorni a temperatura di 24-26°C
Maturazione: in tini di acciaio per circa 6 mesi
Affinamento: almeno un mese di bottiglia prima della messa in commercio
Rese: 80 quintali/Ha
Acidità Totale: 5,10 g/l
Gradazione Alcolica: 13,5%

Cantina Cento Passi

Lungo il nostro cammino per le strade del vino, sempre più gente vuole far parte di questa avventura, e ne è conquistata. Se è un vino da ricordare, tutto è ancora più bello, ancora più straordinario.

Centopassi fonde l'attività di due realtà, la Cooperativa Sociale Placido Rizzotto – Libera Terra e la Cooperativa Sociale Pio La Torre – Libera Terra, impegnate sui beni confiscati a Cosa Nostra in Sicilia ed affidati al Consorzio di Comuni Sviluppo e Legalità. Le cooperative aderiscono a Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.
I terreni, confiscati a boss della risma di Brusca e Riina, erano stati lasciati fino al momento dell’assegnazione in totale stato di abbandono. Oggi le terre coltivate superano i 400 ettari, di cui 42 a vigneto.

Passione, impegno e competenza guidano la conduzione rigorosamente biologica dei vigneti, tutti siti nell’area dell’Alto Belice Corleonese, una zona particolarmente vocata alla produzione del vino di alta qualità. Scenari aperti e incontaminati, con picchi calcarei affioranti in un altopiano dalle altitudini medie molto elevate, rendono questo angolo del Mediterraneo luogo ideale per la crescita della vite. In vigna le rese sono sempre decisamente al di sotto dei limiti massimi consentiti dai disciplinari, mentre in cantina l’attenzione è tutta concentrata sul totale rispetto della naturalità dei prodotti e sulla loro capacità di esprimere i territori di provenienza.

Il marchio Centopassi, tratto dall'omonimo film di Marco Tullio Giordana, è dedicato a Peppino Impastato, giovane siciliano che ha dato la vita nella lotta contro la mafia.

biscotti con miele e anacardi - 300 g prezzo al pubblico 2,20 euro
 
 
 

il prodotto


Golosi e friabili, i biscotti Altromercato sono prodotti con ingredienti del commercio equo e solidale provenienti dai produttori del Sud del mondo e con uova di tipo 1 (provenienti da galline allevate all'aperto).

Nei biscotti con miele e anacardi la morbidezza del miele e la dolcezza dello zucchero di canna si fondono con il sapore delicato degli anacardi, in un mix davvero particolare, dal gusto unico.
Da questi ingredienti di alta qualità, impastati e modellati con estrema cura, nascono dei biscotti speciali, che per ricetta e per gusto sono ideali per accompagnare un tè pomeridiano e ottimi da inzuppare in una colazione sana, nutriente e solidale!

% ingredienti del commercio equo: oltre il 50% in valore

chi lo produce


Filiera

Gli ingredienti dei biscotti con miele e anacardi Altromercato sono importati come materia prima dai suddetti produttori. Produzione e confezionamento avvengono presso la biscotteria Tonon di Verona.

Altre informazioni

Per saperne di più sul tipo di uova utilizzate in questi biscotti, puoi consultare il sito di LAV (Lega Antivivisezione Onlus) e scaricare la Guida Pratica in pdf a questo indirizzo:

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spezie varie
 
 

il prodotto


Il pepe, dal sanscrito pippali (bacca), è una liana che si sviluppa lungo tutta la linea dell'Equatore per arrampicamento e non necessita di grandi cure; la raccolta delle bacche non ancora mature, invece, richiede un'attività molto faticosa. Nulla o quasi è cambiato per chi lo coltiva, mentre sono oggi molto diversi le restrizioni e i vincoli imposti dal commercio internazionale, che fanno sì che il prezzo - che come consumatori paghiamo per il pepe - sia circa il 1000% più alto di quello che riceve in media il produttore.

chi lo produce


  1. PODIE

Il pepe nero è la versione più piccante della droga aromatica più comune, una delle bacche più conosciute, che cresce su lunghe infruttescenze a spiga, i cui frutti diventano rossi a maturità e - una volta secchi - neri. Il pepe bianco corrisponde invece ad una fase successiva.
Il pepe nero Altromercato, in grani o in polvere, proviene dai Giardini di Kandi dello Sri Lanka, è profumatissimo rispetto alla media e aggiunge sapore ancor più equilibrato se mescolato a quello bianco nel macinino.

La confezione è realizzata artigianalmente in carta fatta a mano a partire da fibre naturali, come le foglie di banano e le canne di zenzero.
Ogni confezione di pepe nero Altromercato contiene inoltre alcune ricette

c'è pepe e pepe...

Il pepe nero, bianco e verde nascono come bacche della stessa pianta della famiglia delle piperacee, e corrispondono semplicemente a stadi di maturazione diversi o a lavorazioni particolari.

Il pepe verde, il più aromatico ed erbaceo, è il pepe acerbo, quello raccolto immaturo e fresco, che viene conservato in particolari condizioni frigorifere o in salamoia
Il pepe nero, il più piccante, è la droga aromatica rappresentata dai frutti essiccati, da lunghe infruttescenze a spiga, rossi a maturità e, una volta secchi, neri, come le bacche più conosciute. E' versatile per tutti i piatti, ma è irriverente e dominante, dunque occhio alle quantità!.
Il pepe bianco, corrisponde ad una fase successiva: le bacche, in vengono messe a bagno in acqua a macerare per separarne l'involucro esterno e lasciarne i semi sferici, chiari e lisci ad essiccare.

% ingredienti del commercio equo: 100%

Usi in cucina

Il pepe andrebbe aggiunto a fine cottura, meglio se a fuoco spento e se macinato o pestato al mortaio al momento dell’utilizzo.

Altre informazioni

Nulla o quasi è cambiato per chi coltiva e raccoglie il pepe, mentre lo sono le restrizioni e i vincoli imposti dal commercio internazionale, gli standard restrittivi sui packagins, i codici alimentari e l'utilizzo di concimi e antiparassitari, oltre le condizioni tecnologiche altamente costose e impegnative, che fanno sì che il prezzo che come consumatori paghiamo per il pepe, sia circa il 1000 per cento più alto di quello che riceve in media il produttore. Mentre nel 1504 quando Vasco De Gama tornava dalle sue imprese in India importò 5000 tonnellate di pepe, oggi il mercato si attesta, secondo la Fao, sulle 350.000 tonnellate, circa un quarto dell'intero mercato mondiale delle spezie. Oltre il 45% della produzione mondiale arriva dall'India. Altri paesi ne sono grandi produttori e consumatori come l'Indonesia e lo Sri Lanka. Il mercato è regolato da norme di arbitraggio simili a quelle di Borsa, altamente speculative e con livelli di prezzo molto volatili, governati più che da domanda e offerta, da pochi grandi traders.
Per approfondimenti su ricette, storie e mercati delle spezie, consigliamo “Spezie. I sapori del mondo in cucina” - Edizioni Sonda e Ctm altromercato.

Filiera

Prodotte e confezionate in Sri Lanka da Podie.